Teoria copernicana

Teoria copernicana

Quali sono gli aspetti innovativi della teoria copernicana? Quali sono invece quelli più conservatori?

Scopriamolo assieme nelle prossime pagine!

Copernico fu il primo a costruire un sistema planetario completo ed autonomo in grado di poter prevedere tutti i fenomeni celesti.

La rivoluzione copernicana trova la sua prima formulazione in un testo che circolò intorno al 1512. In questo Commentariolus Copernico riassume in sette tesi la sua nuova astronomia:

  1. non esiste un solo centro di tutti gli orbi celesti o sfere e l’Universo ha forma sferica e quindi è finito, benché immensamente grande;
  2. il centro della Terra non è il centro dell’Universo, ma solo della gravità e della sfera della Luna;
  3. tutte le sfere ruotano intorno al Sole come al loro punto centrale e pertanto il centro dell’Universo è intorno al Sole;
  4. il rapporto fra la distanza della Terra dal Sole e l’altezza del firmamento è minore del rapporto fra il raggio terrestre e la distanza Terra-Sole, di modo che la distanza della Terra dal Sole è impercettibile in confronto all’altezza del firmamento;
  5. qualunque moto appaia nel firmamento, non deriva da un qualche moto del firmamento, ma dal moto della Terra. Pertanto la Terra, con gli elementi a lei più vicini (l’atmosfera e le acque che giacciono sulla superficie) compie una completa rotazione sui suoi poli fissi in un moto diurno, mentre il firmamento e il più alto cielo rimangono immobili;
  6. ciò che ci appare come movimento del Sole non deriva dal suo moto, ma dal moto della Terra e della nostra sfera con la quale ruotiamo intorno al Sole come ogni altro pianeta. La Terra ha pertanto più di un movimento;
  7. l’apparente moto retrogrado e diretto dei pianeti non deriva dal loro moto, ma da quello della Terra. Il moto della sola Terra è pertanto sufficiente a spiegare tutte le disuguaglianze che appaiono nel cielo.

Egli dunque propose un modello eliocentrico: intorno al Sole, immobile, ruotano nell’ordine Mercurio, Venere, la Terra con la Luna, Marte, Giove e infine Saturno.

Tutto intorno si trovano le stelle, immobili, il cui moto diurno rispetto alla Terra è apparente in quanto dovuto alla rotazione della Terra intorno a se stessa. Allo stesso modo è apparente il moto diurno del Sole e così pure quello annuo, dovuto quest’ultimo al moto della Terra intorno al Sole. E così per i cinque pianeti.

Copernico conservatore

Copernico diede inizio a una delle maggiori rivoluzioni scientifiche senza tuttavia esserne consapevole anzi volendo restaurare l’astronomia classica. Permangono così nella sua visione del cosmo molti tratti legati al passato:

  • Copernico riprende le teorie aristoteliche secondo le quali i cieli sono composti di materia solida ed i pianeti, Terra compresa, sono rigidamente incastonati a sfere materiali in moto circolare uniforme.
  • Lo spazio, non è infinito, non è neppure omogeneo: vi sono luoghi più nobili e meno nobili.
  • conserva la distinzione di moti naturali e violenti: dei primi, che sono o eterni (circolari) o terminati (rettilinei), i più nobili sono quelli circolari, in cui si esplica la natura dei corpi celesti, mentre quelli retti tendono  solo a ristabilire l’ordine turbato delle parti.
  • Copernico giustifica il fatto che la terra si muove sulla base del seguente ragionamento: la Terra è sferica, il moto naturale della sfera è circolare quindi è possibile che anche la Terra si muova in circolo. Questa analogia fa uso del concetto “aristotelico” di moto naturale, ma è sviluppato in senso tutto nuovo: per Aristotele il moto naturale di un corpo dipende dalla forma sostanziale e dalla materia di cui esso consta, mentre per Copernico esso dipende (“platonicamente”) dalla forma geometrica. Per Aristotele la Terra pur essendo sferica è immobile perché di materia pesante, per Copernico in quanto sferica si muove in circolo, nonostante consti di elementi pesanti

Questa era la teoria copernicana  😉
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