Pronomi relativi e proposizione relativa

Pronomi relativi e proposizione relativa

Sai quali sono i pronomi relativi e come vengono usati in latino?

Il pronome relativo è un pronome che, come in italiano, riferendosi a un nome nella proposizione antecedente, collega quest’ultima con la subordinata in cui esso si trova.

Esso dunque introduce una proposizione subordinata, detta relativa.

Il principale pronome relativo è qui, quae, quod. Nella tabella sottostante è presentata la sua flessione. 

Alcune regole che è bene ricordare del pronome relativo in latino: 

  • si riferisce sempre a un nome o a un pronome della reggente.
  • concorda con esso in genere e numero, ma non nel caso. Il relativo, infatti, assume il caso richiesto dalla funzione logica sintattica che svolge nella subordinata relativa. Nell’esempio presentato di seguito possiamo dunque notare come qui, pronome relativo, concordi in numero e genere con eos (entrambi infatti sono al maschile plurale). Il caso però dei due pronomi è diverso: eos infatti è all’accusativo, mentre qui è al nominativo, poichè funge da soggetto nella subordinata relativa. 

Amamus eos qui nos amant. 

Amiamo coloro che ci amano 

  • introduce una subordinata relativa propria con l’indicativo e raramente con il congiuntivo;
  • introduce una subordinata relativa impropria ( che assume quindi valori come finale, concessivo, consecutivo, causale, ipotetico, avversativo) con il congiuntivo.

 

La subordinata relativa propria

La proposizione relativa propria si può intendere come “l’attributo”  nel periodo. Osserviamo meglio questo concetto con una serie di esempi:

Magistri amant discipulos quibus studium placet.

I maestri apprezzano gli studenti a cui piace lo studio.

Puellae, quarum modestiam laudas, mihi carae sunt.

Le ragazze, di cui lodi la modestia, sono care a me.


Thebaequod Boeotiae caput est, in magno tumultu erant 

Tebe, che è la capitale della Beozia, era in gran tumulto

 

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